Se la chiamano la Città del Sole ci sarà un motivo. È così: il sole a Napoli non va mai via. E da qualche anno a questa parte, anche i turisti.
Fermo restando che siamo super partes, bisogna ammettere che il dato sul turismo a Napoli è aumentato di pari passo con la crescita della fiducia nei confronti del rieletto sindaco Luigi De Magistris.
A convincere i gestori di alberghi, ristoranti e locali a investire nella città sono stati sicuramente la maggior trasparenza nella gestione della cosa pubblica da parte delle istituzioni, il calo dei fenomeni di criminalità e in generale la nuova immagine che Napoli sta dando di sé in tutto il monodo.
Così i turisti affollano le vie del centro storico, mangiano una pizza, ammirano il Cristo Velato (per chi non sapesse cos’è raccomandiamo un ottimo articolo di Pianissimo) e il Duomo, per poi fare una passeggiata sul lungomare.
Beh, detto così, non c’è da stupirsi se Napoli è prossima a infrangere un altro record di turisti. L’ennesimo.
Tuttavia, nonostante il già preventivato boom, le casse del Comune restano comunque in condizioni disastrose a causa di debiti contratti da gestioni pregresse, secondo il Sole 24 Ore alcuni risalgono addirittura agli anni ’80.
E se molti aspetti sono migliorati, quello del trasporto pubblico resta ancora un problema irrisolto e anzi, la situazione sembra peggiorare, con intere periferie isolate dal centro.
Ma qual è il futuro di Napoli?
Sicuramente, è legato al recupero dell’area di Bagnoli, da anni nodo centrale del conflitto tra la città e lo Stato, in particolare con gli scontri che hanno visto contrapporsi Renzi e De Magistris. Adesso però lo scenario è inevitabilmente diverso e si può parlare di evitare il commissariamento. È pronto, inoltre, un piano di rilancio per il porto, che va riorganizzato e rimesso a regime al più presto possibile.